non di solo lago

tre giorni intensi a piediluco
27-29 agosto 2015


ormai il lago di Piediluco è un po la nostra seconda casa...infatti ci siamo ritrovati di nuovo sulle sue sponde con camper canoe e bici! Appena tre giorni prima avevo solcato le acque del lago e del Velino con Sandro. Poi è arrivato il turno di Angelo! tempo bello, luna piena per l'ormai classica uscita in notturna, calma di vento buona sia per il lago che per tentare una breve risalita del Velino anche con Angelo. Avevo qualche dubbio sulla sua resistenza, in fondo ha 11 anni, un bambinone. Invece mi ha sorpreso percorrendo sia i 5,5 km di andata e ritorno nel lago che circa 4 km (2a/2r) sul fiume. E' stato un bel traguardo per lui, visto che la sua massima distanza percorsa fino a quel momento non superava i 5 km!! Il ragazzotto cresce!
Per non farci mancare nulla abbiamo affrontato anche il giro del lago in mtb su sterrate e, sulla via del ritorno si è sparato anche un giro al parco avventura di arrone (personale gentilissimo e preparato)
qui sotto le foto, sono tante e mi piace poter documentare tutte le faticate, acquatiche e non.
a presto!

Ci siamo, anzi per questa volta ci sono. Solo io...Angelo è stato impegnato in un bellissimo megatorneo di pallanuoto per ragazzi che lo ha visto impegnato per tutta la settimana (habawaba 2015).
Rimasto solo, ho buttato in acqua la "fetta di melone" ed ho spinto. Lignano sabbiadoro mi ha riservato belle sorprese: la laguna è bellissima ed offre molti spunti per uscite, tutte comunque impegnative per le distanze.
Vista l'assenza del pargolo, non mi dilungherò oltre; qui sotto lascio le due mappe delle due uscite (pagaiare sul Tagliamento è stata un'esperienza bellissima!!) ed un paio di foto scattate sulla spiaggia dell'isola Marinetta, chiamata dagli abitanti di Lignano isola delle conchiglie. A presto!!

buon 2015 !!!
il nuovo anno si è presentato: è dispari e durerà 365 giorni.
Nonostante la voglia di uscire, il camper pronto, tanti laghi, laghetti, pozzanghere e fossi in cui sguazzare felici subito fuori città, l'autunno e l'inverno ci hanno riservato tanta pioggia ed ora, come è naturale che sia, freddo e vento (oltre che altra pioggia).
E' molto probabile che prima di marzo non se ne parli di rimettere le due, o tre, fette di melone in acqua. Però vedere le giornate che lentamente si allungano e notare che oggi siamo già nel secondo mese dell'anno rende l'attesa più dolce.
Come dire...
Dai che quasi ci siamo!!!